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domenica 3 luglio 2011

Del di più,dell'eccesso.del superfluo.

Sono confuso,perplesso.Il bombardamento della massificazione globale mi stordisce in ogni suo aspetto.Non riesco più a fare distinzioni,a ragionare.Certe situazioni mi ricordano gli ingredienti che mia zia metteva in una minestra di campagna.C'era di tutto, eccetto la pasta (pochissima.In verità allora scarseggiava).Una brodaglia di base che riempiva lo stomaco.(I colori abbondanti;i sapori ambigui;gli odori di cavoli prevalenti se non preminenti.Oggi qualsiasi lettura o programma televisivo è sopraffatto ,annegato dalla pubblicità.Qualche buon articolo,intercalato tra gli spot,  annulla la concentrazione della lettura.Paradossalmente, la quantità enorme dei contorni nasconde la bellezza del corpo che li contiene.Eccovi un esempio tratto dalla copertina del  settimanale  D  supplemento al quotidiano "La repubblica "anno 16 n.748  del 25-6-20011.
La bellezza negata , in nome degli i interessi del  mercato, cosi' vestita:
un paio di guanti di pelle, color avorio, con tanti tagli trasversali.  Le  falangi delle dita delle mani scoperte oltre il metacarpo.Un anello di metallo bianco, piuttosto vistoso, portato al mignolo sopra il guanto,con una pietra incastonata turchese.Un orologio al polso dalla cassa rotonda e i numeri grandi, supportato da un cinturino di argento lavorato.Sempre al polso quasi a farsi strada e in lotta con  l'orologio,un enorme bracciale, ornato da tanti cuoricini di metallocon turchesi incastonati.Un pullover a larghe maglie fluttuante sulla pelle .Una serie di cordami intrecciati ,di iuta ,piuttosto robusti,  attorno al collo.Un'altra serie di collanine, multicolore ,che scendono sul petto a sopporare un pesante ciondolo.Un grande tovagliolo fatto di strisce di cuoio nero a mo' di bavaglino.Una borsa a tracolla .sempre di cuoio lavorato, con stringhe a pendere.Un gran foulard ,a coprire buona parte di una spalla .Un pantaloncino corto di un tessuto rigido con sovrapposti tanti ornamenti ,luccicanti ,di forma rotonda.Un paio di stivali fatti di fibre vegetali intrecciate, a coprire le gambe fin quasi all'estremità inferiori del calzoncino.
Povera ragazza !! così addobbata, mi ricorda quella pasta  che mancava nella minestra,.preparata da mia zia.!!!                                            s.c.

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