1) Donna di antico lignaggio e dubbia nobiltà.Non proprio aristocratica nei modi, meno nel comportamento.Una voce cavernosa, sproporzionata rispetto alla persona, annunziava la sua presenza.Portava sotto l'ascella una borsetta nera ,davvero piccola, di quelle che si aprono ad ostrica ,ormai sbiadita e consumata dall'uso e dal tempo.I capelli ,non completamente bianchi,"crotolati" in un curioso toupet, tenuti da un capriccioso fermaglio dalla fattura antica,facevano intendere una ripetuta trascuratezza che stancava all'occhio .Spesso la si vedeva passare a piedi o su un'asina ,tirata alla cavezza da un ragazzo che donna Carmelina , non priva d.orgoglio, presentava come suo garzone.Si recava tutti i giorni nella sua tenuta di campagna che di tenuta aveva ormai ben poco e molto di abbandono.Quando mi passava vicino non potevo fare a meno, con tristezza, di vedere la sequenza di un ultimo esempio di un'aristocrazia contadina che andava in frantumi ,baluardo inconsapevole e consunto di un età passata.
2) Spalle cadute , dorso pesante.Alta quanto basti .Robusta nelle ossa ma un cervello ..., un cervello sopraffino.Sempre all'erta con le novità.Un vulcano che erutta continuamente, coinvolgendo chi le sta vicino.Partecipa sempre alle cose che la interessano.Passione e slancio la elettrizzano.Sperimenta nell'arte culinaria.,in agricoltura, in tutti i settori di cui non ha il minimo sentore, informandosi.Decisionista ,si avventura in situazioni complicate dalle quali a volte ne esce con difficoltà.
Sbadata come più non potrebbe essere .Capace di dimenticare la pentola, senz'acqua, sul fornello acceso del gas e uscire tranquillamente di casa . Impeccabile nelle pubbliche relazioni.Non ci sono esequie funebri alle quali non impone la sua presenza.Non desidera ,vuole.Non chiede ,sussurra..Sa infilarsi in qualsiasi discorso e pretendere considerazione.Non sembra ma le piace il pettegolezzo .E' di carattere solo apparentemente remissiva.Nel concreto vuole dominare.Vuole stare al centro delle attenzioni specialmente dove c'è gente.Generosa, per dimostrare, fino all'inverosimile.Avara per se stessa.Sobria nel vestire ;conservatrice nel comportamento nonostante le velleità progressiste e le pretese rivoluzionarie.Disprezza i ricchi ma della ricchezza è attratta.Tiene molto al prestigio personale.Non fa mai niente per niente.Dice sempre :non è difficile,si può fare e spesso riesce Si è improvvisata perfino restauratrice di mobili.Tutto sommato è una donna del nostro tempo :avventurosa ma capace.
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martedì 9 agosto 2011
sabato 6 agosto 2011
La danza delle giostre
Inesorabilmente verso la fine.Un punto di gravità verso cui tutto converge.Un atto dovuto,non so a chi e per quale motivo.Una cupa sensazione del non essere .Una convergenza di forze inesplicabili.Inutili gli accanimenti e le tergiversazioni.Esistiamo per non essere noi stessi,per non decidere della nostra sorte.Un macabro esempio di disintegrazione che serve a qualcuno? che va, forse paradossalmente, alla costruzione di qualcosa?.Speranza ? no !!certezza di ciò che ci capita ,di ciò che avremmo voluto essere .Ingenuità ?sì,... ingenuità !!Le illusioni non mancano ma sono peggiori dell'inganno.Dopotutto il Punto ci chiama .Chiederci verso dove,è inutile e insignificante dal momento che non sappiamo da dove veniamo.Viaggiare è forse il nostro destino .Mai fermi !! questo scivolare verso il basso.Questo franare senza appigli.Tutto porta ad una conclusione: il perpetuarsi del tutto,in movimento.Andare ,venire,correre senza mai fermarsi; consumarsi per poi riprendere .Dove sta lo scopo di questa follia universale?attrarsi per disperdersi; disperdersi per ricomporsi Questo è forse il motore principale delle cose :comporsi per disfarsi;disfarsi per cambiare ;mutare per perpetuarsi.Ma dov'è la necessità di questo meccanismo?Aiutatemi a comprendere .E poi , perchè avere la consapevolezza del non senso?E' atroce e diabolico.Condannati senza appello a non capire.Fatti per non conoscere. s.c.
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