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domenica 29 aprile 2012

Gli ospiti inattesi

Abbiamo in casa tanti nuovi ospiti .Non allarmatevi !! c'è ancora  posto.  anzi,a dire il vero, non occupano molto spazio.Sono dappertutto anche se si muovono indipendentemente dalla loro volontà.Il veterinario ,mio vicino di casa ,mi sorride sornione per il corridoio mettendomi a disagio.Il ciuffetto grigio dei capelli, distribuito sulla sua testa a guisa di ventaglio semiaperto si stende a coprire un' avanzata calvizie.Lo stesso colore grigio permea un grosso paio di baffi..La bocca chiusa sembra voler dire io non parlo.In effetti non parla molto.Poi c'è l'avvocato.serio ,molto serio.E' giovane e m'ispira fiducia.Forse si meraviglia di trovarsi  a casa  mia e cerca di disturbare il meno possibile.Vicino alla scrivania c'è Giovanni.E' timido e impacciato.Prima di chiedermi
un favore ci pensa due volte.Non poteva mancare tra gli ospiti una donna: si chiama Rosa.Tutti la chiamano confidenzialmente Rosetta .Non è invadente. Col suo pronunciato  muso da topo m'ispira simpatia. Peccato che porta gli occhiali  come  nei cartoni animati Non posso non restare affascinato da quello appoggiato sul davanzale della finestra..Se fossi gay me ne innamorerei.E' bello,  elegante.    Distribuisce  in giro  il suo fascino come un  profumo: siamo contenti di averlo in casa .
Non vorrei dimenticare di dirvi che questi ospiti sono solo sulla carta di propaganda politica :si presentano
alle elezioni -amministrative del mio paese dove si vota.                                       c.s.

sabato 28 aprile 2012

galeotto fu il mare ..

L'estate è la stagione dell'amore(nascono più bambini in aprile e maggio) .Per esempio,   al mare,soprattutto
 i giovani,oltre a scoprire  i corpi scoprono i  sensi.Le acque sono quasi sempre accoglienti e invitano
 a scrollare di dosso le muffe accumulatesi durante l'anno.Gli spruzzi dell'acqua sul viso ,le nuotate, l'abbandonarsi al sole,fanno la loro parte.
Tutto qui ? no!! c'è dell'altro .Il contatto dei corpi nudi ,l'aumento dell'eros ,spingono desideri
assopiti o in attesa, a chiedere il conto.Si entra in acqua in compagnia con la certezza che tutto può succedere. Avanzando lentamente verso dove le acque non siano alte  ,comincia il gioco amoroso.Si scherza
con l'acqua, si gioca con i corpi che sempre si sfiorano attratti come calamite .Tutto è graduale e lontano
dagli occhi dei bagnanti .Poi, l'abbraccio comincia a serrarsi .I corpi sotto il sole (e ancor più sotto l'acqua) s'infuocano.Si nota un certo affanno nei movimenti (non è il posto ideale).All'improvviso può capitare che uno dei due si stacchi dalla stretta ed inizia un' innocua dipartita..ma  l'altra, non appagata, lo richiama  all'ordine  e si dà, sotto diverse forme, alla carica, senza ritegno.Il poverino,appannato, appare momentaneamente indisposto ma lei insiste e non lo molla.Allora capisce quello che poteva capire prima e sottostà piacevolmente  all'assalto.
Alla fine, i due corpi, placati i sensi, soddisfatti ,si dirigono verso la spiaggia per distendersi, stanchi, a riprendere fiato.Il mare, nella sua immensità,non appare per niente turbato di avere accolto un atto di amore.
                                       c.s.

mercoledì 25 aprile 2012

essere o non essere

Passò la notte insonne .Ormai era certa.Si chiedeva come fosse stato possibile .Aveva adottato tutte le precauzioni del caso.E' vero, ancora si sentiva una ragazza e l'età lo dimostrava :aveva quindici anni.Era confusa ,incredula ,allarmata ma il responso  dell'analisi era inesorabile.Un forte mal di testa :un martello sull'incudine ma doveva riflettere .Tutto era accaduto senza che nessuno lo avesse voluto.tanto meno il suo ragazzo,spaventato quanti altri mai della confidenza..Adesso c'era da affrontare l'emergenza. Si doveva far forza, non mollare.Come dirlo agli amici .ai genitori ? Per la  famiglia, stimatissima, sarebbe stato un colpo durissimo e sarebbe finita sulla bocca della gente per non avere saputo educare la figlia.Le amiche più vicine le suggerivano   una via d'uscita , l'avrebbero aiutata in ogni modo, ma la decisione spettava solo a lei.Si prefigurava su un lettino in attesa di manomissione del suo intimo.Il solo pensiero l'atterriva.Frastornata ma con piede fermo si avviò verso la cucina dove la mamma preparava la colazione.Con un fil di voce:
mamma   !!!
sì,mia cara  !!
sono incinta.
Un secco rumore di tazze  in frantumi si sentì per tutta la casa...ma lei  aveva  deciso:  sarebbe stato.

sabato 21 aprile 2012

il nulla di cui siamo fatti.

Non ho le prove di quanto starò per dire.E' solo un'intuizione.Del resto la maggior parte delle più grandi scoperte scientifiche sono avvenute per l'improvviso arrivo di un'idea illuminante.Con questo non intendo propormi a quell' altezza e non ho comprovati  argomenti di discussione che  solo  gli addetti ai lavori possono affrontare bene. Ho soltanto un' idea che mi perseguita: la materia che conosciamo e che cade sotto i nostri occhi non esiste. In verità tutto ciò che compone una struttura si dissolve se analizzata fino in fondo.Man mano che vi penetri dentro  e si scompongono gli elementi, si riducono sempre più  i mattoni essenziali fino al punto di trovare solo energia pura che non è  conosciuta bene neppure dagli scienziati anzi se tu chiedi a loro  che cosa veramente sia, con la più candida consapevolezza ammettono di non saperlo.Si suppone  che sia stata creata da  una scintilla iniziale che va a spasso ancora per l'universo regolandosi secondo gli incontri e le forze contrapposte che si mettono in gioco..Proprio come quando si va in piazza senza sapere che cosa ti succederà e quali persone incontrerai ma da quella uscita prenderanno forma e consistenza  progetti e  idee che potranno realizzarsi. Insomma andiamo con fantasmagorici e terrificanti     incontri verso un punto da cui siamo partiti : il NULLA CONOSCIUTO.                       s.c.

venerdì 20 aprile 2012

Aggettivi.

Paroline semplici sono gli Aggettivi ma funamboli in equilibrio nel difficile compito di accompagnare il  loro "datore di lavoro"(il Nome).Non poco contribuiscono a fare di un'opera letteraria un capolavoro.La malta
della struttura comunicativa si arricchisce incredibilmente se l'uso dei suoi Aggettivi è dosato e sapiente.
Sotto mano:
"Viaggio nel Molise"di  F.Jovine-  ed.Marinelli  (l'uso degli aggettivi nel brano: "Andreo" di Caianello.).
Stupefacente modificazione: un'inversione di nomi per la stazione Vairano-Caianello in Caianello -Vairano  lascia a bocca aperta l'autore del libro perchè  non intende il significato di quel cambiamento  dal momento che non aveva chiaro dove i due paesi  fossero geograficamente collocati..
Ardita contaminazione: zumpo+zimbello = zumpello .Zumpare nel dialetto molisano vuol dire saltare."Andreo"  in effetti, saltava sotto i delicatissimi colpi dello scudiscio del suo re mentre gli diceva "non vogliamo essere zumpello di nessuno".Aveva coniugato una parola dovuta al  suo salto con il contenuto della persona oggetto di scherno.
zazzerette mozze; occhi dipinti;:                                      il ricordo di due belle ragazze al bar della stazione
testa bovina;paesana;capelli grassi ,annodati alla nuca:    viene  rimosso sgradevolmente dalla presenza di
                                                                                    un'altra .
scalpiccìo rapido;            I passeggeri della stazione si muovono sapendo che non debbono perder tempo.
voce anodina e irritante;  voce di venditori di bibite contrapposta alla marziale dignità di contadini che si
                                      trovano a vendere ricottine candide e asparagi dalle punte ancora rigide.


collegiali confuse e timide, in una uniforme  povera e opaca si danno, sul treno, ad una smodata gazzarra insieme ad una rumorosa e franca gaiezza , sotto gli occhi dello scrittore fanno uso di vietati cosmetici che rendono le loro bocche   innocenti e scarlatte e  vividi i pomelli : testimonianza di  una recente femminilità acquisita   e  desiderio forte  di sbocciare nell' età matura.


efficaci rappresentazioni di vita quotidiana con Aggettivi  mirabilmente usati al posto dei colori....                                        s.c.


martedì 17 aprile 2012

le pietre parlano.

La strada migliore per conoscere le vie segrete  della Terra sta nell'ascoltare la voce delle sue pietre.
Il contadino che dissoda il terreno e vi trova un pezzo architettonico antico non si affanna tanto a vedere  quale civiltà l'abbia partorito, correrebbe oltretutto  il rischio di avere il suo appezzamento di terra posto sotto vincolo; nulla gli vieta, comunque, di utilizzarlo nella muratura della sua casa togliendo all'archeologo un preciso riferimento  nella  ricostruzione di un pezzo di Storia..
.Visitando un sito archeologico mi sono accorto che molte pietre di un tempio greco-romano  facevano bella mostra sulle mura di un casolare rurale delle vicinanze.
Ho visto un pavimento,un vero libro di pietra aperto che racconta,all'interno di una abitazione moderna. In sezione, dei  fossili non so di quale Era antichissima : pesci enormi, incastonati nella roccia tagliata dalla lama
della sega e lucidata ;code armoniose,colori che solo la natura riesce a mettere assieme,
pinne, teste di anfibi, di una bellezza fuori del comune.Il tutto  avrebbe fatto la felicità di un geologo ma non quella del proprietario che non si  era  reso neppure conto su che cosa mettesse   i piedi..
Un altro caso di pietra che parla: un blocco, al cui interno si annidano  palline di ferro bruciate .Residuo di un vulcano in eruzione ? che io sappia il vulcano non erutta ferro infuocato ;allora....? più plausibile che si tratti di un meteorite  non so da quale posto dell'universo proveniente, non del tutto consumatosi  nell'attraversare l'atmosfera e che, adesso, triste e abbandonato,  in un angolo, aspetta che qualcuno s'interessi ad analizzarlo.
A parlare,una pietruzza levigata sulla spiaggia di un mare qualsiasi ne avrebbe cose da raccontare !!! forse il mistero che si porta dietro  è il vero motivo che ci lascia inconsapevolmente affascinati quando, raccolta, la teniamo in mano.
                                                                        s.c.                                                       .

sabato 14 aprile 2012

Alveari.

Capita sempre più spesso incontrare gruppi di giovanissimi nei luoghi più disparati delle città.
Come vengano scelti questi posti è difficile dire.Vi convergono da ogni direzione  come api verso il miele o
come acque chete verso il fiume dopo la pioggia.

Indispensabili:  uno spazio per il pallone;dei muretti su cui appoggiarsi;degli scalini su cui sedersi;delle pareti
su cui scrivere o inviare messaggi.

Chi sono:  primule di bosco;gemme apicali;teneri virgulti;dolci illusioni;boccioli di rosa;sogni vaganti.

Atteggiamenti: ronzano nello spiazzo.Truccate, le ragazze, da mani inesperte;
carichi, gli occhi di rimmel per ciglia a raggierae di ombretto in viso, a nascondere il pudore;
bocche scarlatte di rosso che trasborda;
maschere innocenti ...ansiose di rubare l'età matura al tempo;
vivi di muscoli, i ragazzi, con creste di gallo da corteggiamento per  capelli, irrigidite dal gel ;
spavalderie finte; scatti improvvisi; mezze natiche affidate ai sellini delle motorette mentre
lui/lei sta di  fronte.Sigarette, tra indice e pollice, consumate e consegnate all'aria con sbuffi ;
teste "non so che fare" piegate sui cellulari alla ricerca di novità da comunicare ; prorompente desiderio
di affermarsi; spietati nelle scelte : l'altro/a mi guarda..... non mi interessa..;o lui/lei.....o nessuno/a.

Linguaggio:   parole ...parole, al di sopra delle righe,  quasi sempre insufficienti a colmare cuori straripanti
di amore.

Permanenti introspezioni: "sono al centro dell'attenzione ?qualcuno/a si accorge di me ?e  lui/lei,
cosa pensa in questo momento?  sarà offeso/a  per quello che ho detto?

Desideri nascosti da riportare a casa per  essere rimossi ,per essere meditati mentre l'inerte e triste quotidianità aleggia per la stanza.                                             s.c.                                    



mercoledì 11 aprile 2012

La sottrazione.

un album di famiglia sul tavolo:
una voce:"questo è tuo nonno ".
L'indice della mano indica una foto, sbiadita dal tempo,dove è raffigurato un giovane che,in divisa militare, cerca di offrire il meglio di se stesso all'obiettivo.
La potenza e la magia delle opportunità:  in quel momento l'esistenza si  concede  agli altri ;
il giovane, suppongo che pensi :-eccomi,ci sono ,esisto;tutto può essere dimenticato
ma questo istante sono stato capace di fermarlo-.
In effetti la figura , trascinata sotto gli occhi all'improvviso, costringe la mente al richiamo dei ricordi.
Come si è potuta piantare  sulla carta ? con quale finalità ? che cosa è stato sottratto al giovane, in vita,
 per fermare il tempo?gli mancherà, nel resoconto finale, quell'istante esistenziale?
 mistero!!
Adesso che il nonno non c'è più, penso  alla figura che si trascina dietro, manchevole di  qualcosa ;
Lo vedo come un fantasma sfigurato.
Purtroppo la foto non è in grado di svelarmi il segreto. Preferisce essere collocata al più presto
nell'album, insieme alle altre,in attesa ..in attesa....che una mano la svegli  dal lungo sonno.           s.c.

martedì 10 aprile 2012

Morire due volte

Il campanello alla porta si fa sentire  con una certa insistenza.Finalmente la porta si apre .
"buon giorno --"
"buongiorno--"
sono il maresciallo ... , .......sulla statale ..,.un incidente ......,suo figlio, ferito,era alla guida .....,l'hanno portato all'ospedale...
Il dottore esce dalla sala chirurgica....,si avvicina ...,""abbiamo fatto del nostro meglio...,mi dispiace !!!"
Tutto ti gira attorno:le persone che  stringono la mano ma non  avverti il calore ;tanta gente che ti si fa
 vicino, che parla ..parla ma  non ascolti; qualcuno che piange ..rompendo all'improvviso il singhiozzo.
 Non ci sei . Gli stimoli essenziali si sono bloccati.Vivi in trance..neppure la coscienza che di solito morde, da' segni di vita .Sono morto !! si' sono morto .Aspetto comunque di morire   un'altra volta !! è un mio diritto !! .Ce l'ho il tempo !!                                                               s.c.