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martedì 27 novembre 2012

Cuore di pietra

Nessuno sa meglio di me cosa nasconda  la carezza dell'acqua che ti scivola  sopra Sono sicura che  cerca l'anima.Non so quando e come mi sia staccata da un argine e con un tonfo sordo sia finita nell'acqua. D'allora è cominciata la mia avventura.Ero davvero bruttina  e quel bagno mi ha rimesso a nuova vita.Pensavo allora che la mia nuova dimora sarebbe stata la mia  tomba ma non è stato così. Avuto il tempo di conoscere le mie vicine  alle quali risultavo del tutto indifferente  sono stata presa   da una forza  irresistibile che ha  cominciato a farmi rotolare nell'acqua. A dire il vero ho avuto  un pò di  paura per  quello che mi poteva capitare.Sbattuta di qua e di là in quel terremoto mi mancava il respiro e aspettavo che tutto finisse al più presto .Purtroppo la mia corsa è durata  più a lungo di quanto potessi immaginare .Quelle dolci carezze dell'acqua che mi erano sembrate rilassanti  all'improvviso si erano trasformate in furie  Vedendomi sfiorare da enormi massi che mi potevano ridurre in mille pezzi  cominciai a dubitare della mia sorte.Fortunatamente come tutto era cominciato tutto  finì all'improvviso .Ammaccata e frastornata mi trovai in una placida ansa dove ebbi modo di riposare e pensare alla mia assurda sorte  ( essere nelle mani di qualcosa o di qualcuno che si prendesse cura di me plasmandomi e modellandomi a suo piacimento) .Se qualcuno pensa che in quell'angolo sarei rimasta per sempre si sbaglia .Molte altre volte sono stata sballottata e portata in giro.Adesso sono cambiata nella forma e nel mio modo di giudicare quello che mi sta attorno.Così,mi lascio andare e vivo di quel che mi capita.Guardandomi nello specchio dell'acqua quasi non mi riconosco più . Non so quando durerà ma assomiglio, nella forma, ad un cuore :un cuore di pietra  Debbo comunque deludervi: dentro non mi sento di amare! nonostante tutti gli sforzi sono arida ;Sento di essere senz'anima !..  c.s.

domenica 4 novembre 2012

Antropofagi

Polvere...nient'altro che polvere siamo e polvere diventeremo; quindi, polvere alla polvere ;Tutto torna
al principio.
Se "Dalla polvere della terra"  il Signore Iddio " formò l'uomo" (Genesi ,2,7),c'è comunque un'altra ipotesi , questa volta non divina, che l'uomo sia nato dal fango .Si suppone che  quest'ultima sia stata fatta propria dalla Bibbia come la storia del diluvio.Non sono supposizioni  di poco conto perchè se diventassero tesi  cambierebbe la visione del mondo e non solo quella.Non volevo comunque condurre nell'impervia strada
del "Credo" :ognuno è libero di pensarla come vuole, voglio altresì evidenziare ciò che è sotto i nostri occhi e tocchiamo, come si suol dire, con mano.Trattasi delle polveri di cui sopra.Questa volta  non si tratta di credere o non credere; Qua si tratta di prenderne atto.Verifichiamo:
Le polveri di tutti i nostri morti non sono andate perdute ma commiste alla terra ne hanno fatto parte.Non sfugge a nessuno che i morti si seppellissero prima del trattato di Campoformio (Napoleone Bonaparte) dove si trovassero.Oggi ci sono i cimiteri: luoghi cari al poeta Foscolo(I Sepolcri) ,perchè i vivi si ricordino dei morti.ma ci sono anche interi popoli che affidano le polveri dell'estinto al vento o all'acqua dei fiumi.Se è vero che respiriamo l'aria; se è vero che  nei fiumi e quindi nei mari vivono i pesci che noi mangiamo; se è vero che l'attività più antica dell'uomo sia stata l'agricoltura quindi lavorare la terra che produce quel che noi mangiamo(quando diciamo :questa insalata è proprio buona );se è vero che tribù ancora esistenti non disdegnano di mangiare i loro estinti, ne consegue che siamo antropofagi.In verità quando esprimiano
 la nostra spietatezza e la nostra ferocia lo dobbiamo sicuramente  alle nostra "peculiarità di cannibali"..           c.s.

giovedì 1 novembre 2012

religione

Quando certi precetti s'imprimono nell'animo umano non sono solo portati a spasso dalle conoscenze ma diventano canoni di comportamento.Il timore dell'ignoto foggia le nostre credenze ;la fragilità ci fa tremare come canne al vento.Se per esempio si verificasse un diluvio e tuoni e fulmini scombussolassero  la Terra, difronte a simili eventi ,temendo per la propria incolumità,si ci affiderebbe ad un ente superiore considerandolo tanto  forte da distruggere e così potente da salvare.Questo pensiero trasmesso agli altri potrebbe generare consapevolezza della sua esistenza con la volontà esplicita di temerlo e il desiderio di placarlo.Allora ognuno nella totale ignoranza di saperne di più si costruirà nella sua mente un'entità  e farà di tutto per invocarla a suo favore, riuscendo a convincere molti altri della bontà delle sue idee.Purtroppo tanti altri la potrebbe pensarla diversamente .Da questa conseguente contrapposizione e da evidenti incomprensioni nascerebbero le guerre,il sangue scorrerà   e distruzioni verranno senza limiti in aumento
nonostante il progresso.Insomma quel povero Diavolo che si era agitato con tuoni e fulmini di sicuro avrebbe da lamentare il come così piccoli e insignificanti esseri siano capaci di tanto male.Ci accuserebbero di esagerazioni.                                                                 c.s.