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sabato 11 giugno 2011

...e la luce fu...

Non c'era.Era nascosta.All'improvviso fu, pronta a segnare i confini,a determinare i contorni.La vide Colombo quando al diradar della nebbia la terra scorse;  L'aspettò Napoleone all'alba della gloria; La invocò Gesù sul golgota chiamando il Padre; illumina il genio nelle sue scoperte.
In verità, senza essere vista, è sempre esistita a risplendere sugli innocenti, respinta dalle colpe,temuta dal ladro.Generoso il sole la concede immolandosi nel suo rogo.Come il tempo è veloce ma ferma a ricordarci l'eternità.Se n'è accorto il cosmonauta guardando dal suo oblò il suo universo.Ben la conosce il pastore che l'aspetta all'alba per il tratturo condurre le sue pecore all'erba fresca.L'agogna il mattino e la riverisce 
il tramonto.Tutti gioiscono della sua presenza se debbono essere illuminati i sentieri della speranza,dell'esistenza.La teme la morte quando il buio della nera terra avvolge le ossa.La teme il buco che ne riduce il passo.La elogia la vetta quando se ne appropria e l'abbandona senza fretta.La cerca la memoria quando affronta l'avanzar del tempo.La cerca chi si perde nel bosco.L'anela il carcerato quando si chiude il gran cancello alle sue spalle.E' sempre in lotta con la notte che s'illude di metterla in catene.La luce è buona,
la luce è fede,la luce è lume eterno di candela.      s.c.

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