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sabato 26 ottobre 2013

"La natura ".

Tra una voce e l'altra: "correva.....;si mettono al volante ubriachi...; per fortuna l'incidente gli ha salvato "la natura ".Per dare lustro alla mia ignoranza chiedo agli astanti il significato di quest'ultima espressione. La risposta non si fa attendere ."è un'espressione popolare per far intendere che i genitali, organi importanti per la riproduzione sessuale,non siano stati compromessi."Non conta, per i più, se si è fracassato, nell'incidente, una spalla,se si è spezzato una gamba,se si è spaccato la testa,conta la salvezza di questi meravigliosi quanto sconosciuti strumenti riproduttivi, forniti da madre natura.E' vero tutto gira intorno alle straordinarie e rocambolesche possibilità di essi.Guai a non possederli in un senso o nell'altro: si è tacciati di non avere coraggio, di essere un ramo secco o peggio di usarli contro natura; si viene additati come "diversi" da emarginare mentre per "i normali" è un dono di natura esserne in possesso. Il futuro di ogni essere vivente è legato indissolubilmente alla loro capacità adattativa, al loro appropriato manifestarsi.In verità non c'è tenerezza più grande di una madre con il suo piccolo.Non c'è protezione maggiore. I grandi filosofi del tempo non sono stati in grado di spiegarci del perchè della "natura".tutto è senza risposta. Diciamo che madre natura ha dettato le sue leggi e gli esseri viventi si sono adattati .Non vorrei comunque trovarmi nei panni di questa grande madre per risolvere la complessità della vita.Molti sono i figli ribelli e sottometterli è un vero tour de force.Esempio il nespolo del mio giardino ha una tendenza al suicidio. Fiorisce fuori tempo quando fa freddo e tutto gela : i fiori non arrivano mai a compimento per diventare frutto.Poi penso che i comportamenti stravaganti non siano solo delle piante e mi rassegno. c.s.

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