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mercoledì 9 ottobre 2013

E' l'altro che sbaglia..

Le conquiste, in gran numero e in qualsiasi campo ,sono dovute a contraposizioni delle parti in una logica arrogante che si è dalla parte giusta e che l'altra sbagli.Si sono costruite su questo principio teorie a non finire quasi sempre in antitesi, a danno della verità e con notevole ritardo del risultato (vedi la Ricerca,vedi le religioni,vedi le conquiste spaziali,vedi comunismo e capitalismo ecc).In un campo, più che in altri, proprio perchè si è a contatto con le persone, si evidenziano questi contrasti:nella medicina. Seguo su sky un programma, della sezione "mondi e culture", malattie misteriose.Si parla di patologie rare, da poco identificate, in base ai sintomi,all'anamnesi,ai risultati di laboratorio, nel libro della medicina con i nomi degli scopritori.Ciò che mi sconcerta sono le lungaggini e le sofferenze a cui sono sottoposti i poveri malcapitati colpiti dalla patologia Una cosa è comune a tutti:l'angosciante consapevolezza di non sapere da quale malattia il malcapitato è stato colpito.Penso: si può morire per una diagnosi sbagliata ,si può morire senza conoscere di che cosa si muore,ci vuole qualcuno che dedito alla ricerca o altamente specializzato si interessi alla sua malattia.Inizia la via crucis del malato.Di fronte al malato quasi nessuno ammette la sua impotenza.Ulteriori esami.Esito scontato :il malato non ha niente di cui preoccuparsi.Poi c'è qualcuno che deve dimostrare di saperne di più e approfondisce l'argomento di studio.Finalmente dopo laboriose analisi ed esami c'è la risposta .Si sa di che cosa è stato colpito l'ammalato e se c'è una terapia si applica (quasi i estremis). L'ammalato e i suoi vicini perplessi si chiedono : perchè c'è voluto tanto tempo per sapere di che cosa si soffre?risposta: è una malattia rara e la si può facilmente confondere con un'altra.in verità l'uomo mdico bravo ,pensa che gli altri avevano tutti sbagliato e che lui è il migliore. c.s.

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