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sabato 28 aprile 2012

galeotto fu il mare ..

L'estate è la stagione dell'amore(nascono più bambini in aprile e maggio) .Per esempio,   al mare,soprattutto
 i giovani,oltre a scoprire  i corpi scoprono i  sensi.Le acque sono quasi sempre accoglienti e invitano
 a scrollare di dosso le muffe accumulatesi durante l'anno.Gli spruzzi dell'acqua sul viso ,le nuotate, l'abbandonarsi al sole,fanno la loro parte.
Tutto qui ? no!! c'è dell'altro .Il contatto dei corpi nudi ,l'aumento dell'eros ,spingono desideri
assopiti o in attesa, a chiedere il conto.Si entra in acqua in compagnia con la certezza che tutto può succedere. Avanzando lentamente verso dove le acque non siano alte  ,comincia il gioco amoroso.Si scherza
con l'acqua, si gioca con i corpi che sempre si sfiorano attratti come calamite .Tutto è graduale e lontano
dagli occhi dei bagnanti .Poi, l'abbraccio comincia a serrarsi .I corpi sotto il sole (e ancor più sotto l'acqua) s'infuocano.Si nota un certo affanno nei movimenti (non è il posto ideale).All'improvviso può capitare che uno dei due si stacchi dalla stretta ed inizia un' innocua dipartita..ma  l'altra, non appagata, lo richiama  all'ordine  e si dà, sotto diverse forme, alla carica, senza ritegno.Il poverino,appannato, appare momentaneamente indisposto ma lei insiste e non lo molla.Allora capisce quello che poteva capire prima e sottostà piacevolmente  all'assalto.
Alla fine, i due corpi, placati i sensi, soddisfatti ,si dirigono verso la spiaggia per distendersi, stanchi, a riprendere fiato.Il mare, nella sua immensità,non appare per niente turbato di avere accolto un atto di amore.
                                       c.s.

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