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domenica 13 maggio 2012

"Pole position" degli oggetti domestici più cari

 Pare che già dalla creazione portino in nuce   la loro destinazione: sono  gli oggetti domestici.Mai oggetti tanto disparati avrebbero pensato  di vivere  insieme per la predilezione di comuni mortali..Sbarcano dai posti più impensabili  per  avere un'anima oltre che un corpo. Una tazza da cucina, una tazzina da caffè,  una forchetta col manico rosso , un sofà dell'IKEA. si son dati appuntamento in un salotto- cucina. Una tazza
di porcellana (in verità un tazzone) , piuttosto rozza e dal colore insignificante,  gode della benevolenza del padrone di casa.Made sicuramente  in Cina, spropositata nella forma, goffa d' aspetto ,scheggiata nel bordo superiore per una brutta caduta  dalle  mani  della suocera dentro il lavello,  è la preferita. All'utente non c'è verso di fargliela cambiare,  neppure ricorrendo alle insidie  dei microbi che si annidano nelle parti scheggiate del bordo .A  sentirla  si  considera  una di casa.
Una sua parente stretta ,molto più piccola, si dà arie di nobiltà. Anch'essa prediletta..Quasi sempre a bocca
in giù dopo una lavata di capo,vanta origini illustri  :PORCELLA FINISSIMA, DECORATA A MANO.
Di certo l'artigiano che l'aveva  forgiata non aveva previsto di  affidarla  nelle mani di persone di poco conto
 ma destinarla sì , per la finezza e la fragilità del suo manico, alle bianche mani di chi, nel bere un caffè,
aveva fatto scuola di nobile comportamento a tavola.
Anche una forchetta, di bassa lega, gode  di privilegi in cucina .Molti continuano a dire che è arrivata
 l'ora di buttarla e nascondendola aspettano le rimostranze del suo protettore, nella speranza che se la dimentichi.Appena si capisce che  la ricerca è disperata  la si rimette nel cestello per  la pace di chi la cerca.Ha un manico di plastica di color rosso;( nella mente dell 'artista: una nota di raffinatezza; per le sue vicine,  tutte in metallo,  di volgarità).In verità è diversa dalle altre: una peculiarità che la distingue e ne fa una  privilegiata sono le sue   punte che riescono ad infilzare, nel piatto-piatto di contorno le foglie di insalata più sottili e le olive più sfuggenti.
Poi c'è una poltrona dell'IKEA.Costruita in qualche freddo paese del Nord- Europa, è venuta a riscaldare il  sedere di qualcuno.Di un colore che concilia il sonno ,costruita per non suscitare emozioni, dura nei contenuti ed essenziale  nella forma,fredda nel suo aspetto, è venerata per una funzione essenziale: accoglie il corpo del padrone di casa  per il sonnellino pomeridiano.Il padrone, non è un Faraone egiziano ma questi oggetti quando intraprenderà il viaggio dell'aldilà vorrebbe portarseli dietro.Certo sarà un problema per il sofà !! c.s.                                                         .



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