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domenica 1 dicembre 2013
Il silenzio del rimorso.
Non fa in tempo ad entrare nello studio del neurologo che buttandosi sul pavimento si fa venire la schiuma alla bocca.Comincia a dare in smanie attaccandosi alle ginocchia dell'infermiera che nel frattempo era intervenuta a soccorrerla.
Ormai da tempo entrava ed usciva dagli studi degli specialisti in malattie neurologiche,purtroppo senza rimedio.Tutto era accaduto quando il figlio Memmo era finito, a suo dire, nelle grinfie di una donna di 15 anni più grande del figlio.Da allora aveva cominciato a perdere la sua serenità facendola perdere anche alle persone a lei vicine.
Il povero marito,uomo semplice e bonario,chiedeva ai parenti di essere aiutato a risolvere quella che a suo dire era una sventura piovutagli addosso,mettendo mani a quel po' di risparmi che con il lavoro della terra e molti sacrifici era stato in grado di mettere da parte.
Diceva di non farcela a vedere la moglie in quelle condizioni,a non vederla mai ferma, alquanto dimagrita, con lo sguardo fisso, imbambolato.Si strappava i capelli imprecando contro il destino e la malasorte del figlio.Non c'era verso di convincerla che la vita dei FIGLI appartiene ai figli.Non era stata mai un tipo allegro ma dal fatto in poi non aveva più sorriso.Diventò lugubre .Pianto e disperazione erano i suoi compagni.
Nel frattempo il figlio senza preoccuparsi della situazione della madre raccoglieva
il frutto di quanto aveva seminato.La matura donna con la quale era stata a letto era incinta e in qualche modo si doveva rimediare con il matrimonio.Cosa che che avvenne regolarmente senza che la madre partecipasse ai festeggiamenti ma non mancò di fare agli sposi un bel regalo:si fece trovare impiccata con la corda della capra alla trave della casa quando nessuno poteva aiutarla.
La maledizione di una madre non è un fatto da dormirci sopra.Il terribile evento non sconvolse l'animo del figlio che visse apparentemente tranquillo creandosi una normale famiglia.Nel fondo del suo animo però risiede, nascosto in qualche modo, un tormento che non potrà sedare e cancellare come quello di essere stato la causa della morte della madre.Fardello molto pesante da portare dentro in silenzio.La casa della suicida fu venduta .I nuovi inquilini affermavano di sentire di tanto in tanto i lamenti e le urla strazianti della madre in ogni angolo della casa e non aspettavanono altro che liberarsene.Sono tuttora alla ricerca di un altro compratore. c.s.
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