Post più popolari
-
Sempre seduto sulla spiaggia.Sotto osservazione i culi dei passanti-bagnanti.In verità al mare, d'estate, nessuno può nasconderli o mist...
-
Dove volete che mi trovi (sempre che v'interessi), all'inizio di agosto, se non al mare spiaggia libera (non si paga per entrare).E&...
-
Non so cosa cercasse in una delle sue canzoni popolari la simpatica e brava Gabriella Ferri .Anch'io la cerco.Non so cosa sia ma la cerc...
-
Non c'è migliore predisposizione nelle persone di dare .......(la frase non è completa) dicevo di dare... consigli.Si è sempre felici...
-
Voglio parlarvi del niente ,o quasi.I nostri occhi sono fatti per vedere; tuttavia siamo portati a non credere ciò che non si vede .Ovviam...
-
Non so a quale ingegnoso costruttore dei secoli a noi vicini sia venuta l'idea del balcone. A me piace tanto !! E' un luogo sospe...
-
Nell'ordine prestabilito delle cose "le porte generatrici"hanno fatto la Storia dell'umanità oltre ad essere state un mezz...
-
B.=bestia ;R.= ragione; B.nun mi cunvinci propriu cu tutti sti 'ragionamenti ca tu fai !! (non riesci proprio a convincermi con t...
-
Strano,come certe piccole occasioni facciano vibrare questa mia anima fragile come foglia all'alito di vento. Maledizione !! vorrei sap...
-
Co: A pensarci bene, sei proprio ridicola,attorno al collo di quello strano essere !!! Cra: Senti chi parla..!!.forse, sei meno assurda...
venerdì 29 novembre 2013
LA FUJITINA di Giannina (la scappata).
Era alta, magrissima non tanto per la linea quanto per indigenza della famiglia..Aveva una voce nasale,capelli lunghi ossigenati e arricciati con cura.Non godeva di buona fama proprio perchè giovane ed irrequieta dava molto da pensare alla famiglia.Tutti quelli che passavano davanti casa sua ed erano da matrimonio distoglievano gli occhi da tutte le altre cose per concentrarli su di lei che ancorata alla finestra non negava a nessuno un ammiccamento.Curava molto i fiori sul davanzale della finestra anche per dimostrare la necessità della sua presenza ma più di ogni altra cosa teneva alla cura delle sue mani.Erano mani affilatissime, con bellissime dita, curate con un rosso fuoco di quel fuoco che teneva dentro e sulle labbra carnose.La povertà della famiglia era grande ma più grandi erano i sogni che le frullavano per la testa.Pensava che prima o poi sarebbe passato il principe azzurro e se la sarebbe portata via a cavallo .Passò invece a conquistarla Pasquale, su un trattore al posto del cavallo.Nulla di quanto avesse sognato!Pasquale era un poveraccio che viveva alla giornata.Purtroppo non ebbe il tempo di conoscerlo meglio:le piacque e se ne scappò con lui.Tornare indietro non sarebbe stato più possibile .I genitori non l'avrebbero voluta più in casa perchè compromessa e sedotta.Non l'avrebbe voluta più nessuno ed una bocca in più in famiglia pesava.
Tutto sommato erano contenti di averla scaricata a Pasquale e non aver speso una lira per i confetti.Giannina (questo era il suo nome)quindi affrontando le difficoltà di una miseria condivisa restò con Pasquale, oltretutto pensava che di lì a poco sarebbe aumentata di peso perdendo la sua procace esuberanza.Anche lo smalto delle sue unghia e il rosso delle sue labbra avrebbero perso a poco a poco il loro splendore .I genitori annunciarono la fujitina di Giannina ai vicini simulando una disperazione per il vuoto in casa .Giannina era approdata nel porto delle disillusioni e non altro avrebbe potuto fare se non placarsi e consolarsi con Pasquale. c.s.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento