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giovedì 21 giugno 2012

destra o sinistra.

Alla guida di una macchina,occhio vigile davanti ad una scelta che un bivio, privo di segnaletica, impone: destra o sinistra.La macchina singhiozzante aspetta un suo comando.L'urgenza di arrivare all'aeroporto
 in orario lo spinge in una delle due direzioni.A scommetterci sopra  la direzione sarebbe stata quella sbagliata.Perde l'aereo.
Non ci sono per quella giornata  altri voli.Torna a casa .Dal telegiornale delle sera,  sgomento, apprende la notizia che il suo aereo si era inabissato nell'Oceano senza lasciare tracce di sopravvissuti.

Mai, tanta neve era caduta in un sol posto: Forno di  zoldo  (BL veneto).Quando l'azzurro del cielo viene inghiottito dall'uniforme e silenzioso grigiore del tempo  della neve ,si ha  paura .Pensi subito che potrebbe
verificarsi così la fine di ogni cosa.E' in questo stato d'animo che una giovane, dal viso pulito, incaricata di una nomina  all'insegnamento si trova a piangere, sconsolata, ricordando il suo selvaggio paesino:Bagnoli del trigno (IS Molise) abbandonato per motivi di lavoro.Avendone la possibilità cambia sede:Santa Giustina, sempre nel bellunese.Era arrivato nelle "Alpi" ,(Mel ,BL) , dalle "Piramidi",(da un paesino della bruciata 
Sicilia interna),  sempre per motivi di lavoro, un giovane.I due s'incontrano sotto un porticato.Lui s'innamora subito.Lei dopo.Oggi si amano e litigano.Un'altra sola volta era capitato al giovane di restare fulminato
Per le vie di una citta' del Meridione sfila una scolaresca sicuramente del nord- Europa.Gli occhi azzurri di una collegiale indirizzati su di lui  insieme ad un sorriso smagliante lo lasciano di stucco.Solo il tempo di riprendersi per decidere cosa fare .Un pullman, nel frattempo, aveva inghiottito la scolaresca lasciandolo ancora stordito e senza fiato.


La festa era finita.I fuochi d'artificio avevano illuminato di stelle colorate l'oscurità del cielo.Tutti contenti in paese a commentare i festeggiamenti per la Santa patrona ma Bruno ,il giorno dopo, avrebbe avuto
con gli altri ragazzi ben altro da fare .Quasi una missione, con dietro i suoi compagni alla ricerca alla ricerca di bombe di carta non esplose..Mario,un riccioluto ,caparbio e selvaggio, segue sempre Bruno.L'incontro
casuale della zia con Mario non è dei più felici.Zia Vincenza,donna energica e risoluta, conoscendo le intenzioni del capobanda,preleva dal gruppo il nipote ,sollevandolo di peso mentre scalpita a destra e a manca con i piedi,per riportarlo a casa.Bruno del tutto indifferente procede nel suo obiettivo.Di lì a poco trova, con sua grande gioia, una grossa bomba inesplosa .Con gli altri si prepara per farla esplodere (è questo il suo grande divertimento).La miccia, riaccesa, è corta e  non fa in tempo a rendersi conto di non avere più un braccio mentre gli altri si guardano in viso con  il volto bruciato.
Bruno oggi adulto si compra le scarpe senza lacci
e infila al posto della mano  la manica della  giacca in tasca.Mario fa dire ogni anno una messa per la buonanima della zia Vincenza per essere ancora vivo.                         s.c..










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