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venerdì 31 gennaio 2014
QUELLA "ZOCCOLA " DI......
Seduta accanto a noi.Silenziosa.Piovuta nel nostro tavolo non so come.La guardiamo intimiditi.L'aspetto è di belva ferita.La sua casuale presenza nel tavolo non promette una spigliata conversazione.
Dal suo muso impecorito esce un naso appuntito come un coltello di Toledo che annusa in silenzio.Due spilli per occhi come raggi x, penetrano,attraversano,disarmano,denudano le nostre intenzioni.Magra come la lontra dell'Inferno dantesco,in una posizione di attesa aspettando che succeda qualcosa come rivolgerle la parola.Vestita di una trascuratezza che fa pensare ad una persona sola,profondamente sola.Come si chiami... ?cosa faccia.. ? dove abiti.. ? non è interessata alla risposta.Poi si mette a muovere le sue labbra, secche come scorza di un serpente nella muta .Modula, sibila pochi suoni,fra i denti scomposti.Alza il tono
per non scomporre parole all'uscita della bocca sotto forma di un odio inconfondibile,tormentato e diretto nei confronti della nuora : quella zoccola ...!quella zoccola..!quella zoccola...!Inutili la nostra meraviglia e l'interessata voglia di saperne di più.E'la frase che più ripete perchè le nostre menti la possono fissare .Muove la testa sconsolata ..quella zoccola ...!quella zoccola di mia nuora !con piccoli movimenti di anaconda.Placare il suo odio e buttare acqua sul fuoco del suo rancore sarebbe stato inopportuno e pericoloso .Quella zoccola di mia nuora ..!quella zoccola ..! di mia nuora ..vorrebbe...!questa la risposta ad ogni nostro maldestro tentativo di aprire bocca.Sibila...sibila ....Ci aspettiamo il fuoco uscire dalle narici mentre mentre il cibo ,infilzato dalla forchetta ,porta alla bocca
a saziare la fame di amaro a riempire il suo stentato corpo .
Non l'abbiamo più rivista ma vi assicuro che esiste: ritratto indimenticabile dell'odio,della tristezza ,della solitudine. c.s.
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